L’evoluzione di HxDR: Hexagon Digital Reality

L’evoluzione di HxDR: Hexagon Digital Reality

Hexagon Digital Reality (HxDR) rappresenta una visione ambiziosa per combinare un’ampia gamma di dati e funzionalità di realtà digitale in un’unica piattaforma cloudnative. Mette a disposizione nel cloud e ai nostri utenti le caratteristiche e le funzionalità dell’ampio portafoglio di tecnologie Hexagon. 

Questa è l’evoluzione pregressa, nonché presente e futura di HxDR e della sua capacità di ridefinire il modo in cui i dati della realtà possono essere utilizzati nel cloud.

Un'intuizione per una nuova realtà digitale

HxDR nasce dall’intuizione di Juergen Dold e Burkhard Boeckem di combinare il mondo dei dati geospaziali con quello della cattura della realtà e, nel farlo, di unire i dati locali provenienti da scanner leggeri con quelli su larga scala provenienti da City Mapper e altri dispositivi. 

“La piattaforma HxDR è dotata di un'architettura cloud eccezionale ed è scalabile”
, ha dichiarato Boeckem, Chief Technology Officer presso Hexagon.
“Pertanto abbiamo creato una piattaforma aziendale, in modo che ogni divisione di Hexagon possa trarne vantaggio".

“L’obiettivo di HxDR era quello di rendere fruibili i contenuti geospaziali e la cattura della realtà nel cloud con una serie di strumenti e processi che fossero intuitivi, accessibili, e altamente automatizzati”, ha affermato Frank Suykens, Senior Vice President della divisione Visual Computing presso Hexagon, e che lavora con HxDR fin dalle prime sessioni di brainstorming. “Osservando tutti i segmenti e i casi d’uso in ambiro di cattura della realtà, miravamo a qualcosa che riunisse tutto questo, dalla mappatura mobile aerea dei modelli delle grandi città alle singole scansioni degli scanner portatili. 

Il progetto HxDR prevedeva anche funzionalità come la generazione delle mesh e la registrazione automatica delle nuvole di punti; nonché il caricamento diretto dal campo al cloud; strumenti di collaborazione; e molto altro ancora. Il tutto nello spirito della democratizzazione della cattura della realtà. 

Lo sviluppo di tutti questi aspetti di HxDR ha condotto a nuove opportunità lungo il percorso. 

“Ho assistito alla concretizzazione dell’intuizione dal concetto di Dropbox for architects su scala ridotta allo store di contenuti geospaziali su larga scala”, ha affermato Mehmet Kovacioglu, che dirige il team centrale della divisione Digital Reality R&D e che è stato uno degli ingegneri e architetti chiave della piattaforma fin da subito. “Abbiamo raggiunto la combinazione di questi due aspetti e la predisposizione a ben altro”.   

Da un concetto ambizioso a una piattaforma rivoluzionaria per le soluzioni di dati della realtà

La creazione di HxDR richiedeva funzionalità cloud con possibilità di archiviazione e visualizzazione, nonché uno store dal quale si potessero acquistare i dati geospaziali. Ma durante lo sviluppo di queste funzionalità e l’integrazione di varie tecnologie in uno spazio unificato, il team non ha mai perso di vista un obiettivo ancora più ambizioso: consentire agli altri di sfruttare HxDR per alimentare le proprie soluzioni, ovvero essenzialmente la realizzazione più completa dell’intuizione iniziale. 

“Sì, abbiamo ottimizzato l'archiviazione e lo streaming scalabili delle nuvole di punti, migliorato l'elaborazione delle scansioni e unificato la visualizzazione di punti, modelli 3D e immagini. Inoltre, abbiamo semplificato la gestione nel cloud dei set di dati di grandi dimensioni e di un numero elevato di scansioni”,
ha spiegato Suykens.
“Ma a poco a poco l'intero progetto è stato ampliato ed è emersa la piattaforma HXDR, che ha iniziato a farsi strada sul mercato”

La piattaforma HxDR racchiude un ecosistema completo di strumenti e funzionalità su cui è possibile costruire svariate implementazioni di soluzioni di cattura della realtà, dalle funzioni principali di elaborazione dei dati di cattura della realtà come la registrazione automatica, la generazione automatica delle mesh, la misurazione e l’annotazione, alla creazione semplificata di tour visivi dei dati della realtà, alla capacità di archiviare ed elaborare nel cloud file di dati della realtà di grandi dimensioni, alla gestione degli utenti e delle relative autorizzazioni e all’esportazione dei prodotti finali in una varietà di formati, per citarne solo alcuni esempi.  

Ma ora gli sviluppatori possono anche sfruttare l’enorme potenziale di HxDR accedendo all’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) della piattaforma, insieme a un kit per sviluppatori di app web, la “StartApp” basata su Luciad. 

“Disponiamo degli stessi dati di prima, ma il modo di combinarli e utilizzarli per lo sviluppo della propria applicazione è a discrezione degli utenti”, ha affermato Kovacioglu. “Il mio team sviluppa varie applicazioni SaaS innovative, ma ritengo che la possibilità di consentire agli altri di creare le applicazioni sia di gran lunga la più rivoluzionaria”.  

“Negli ultimi 18 mesi, abbiamo assistito a un enorme aumento dei casi d’uso delle piattaforme in cui la stessa architettura viene utilizzata in flussi di lavoro completamente diversi, senza mai perdere di vista l’obiettivo iniziale della gestione, dell’elaborazione e della diffusione dei dati”, ha affermato Frederic Houbie, Program Director Digital Reality presso Hexagon Innovation Hub.  

“Ecco perché lo consideriamo una vera e propria Platform as a Service (PaaS) pronta a creare soluzioni personalizzate con gli stessi dati e la medesima relativa elaborazione”, ha aggiunto. “Applicazioni differenti possono sfruttare i dati in modi completamente diversi, ad esempio dal punto di vista di un architetto, di quello di un’impresa di costruzioni o persino di un caso d’uso artistico”. 

“HxDR ha iniziato con un’applicazione concettuale al CES e poi si è estesa a una piattaforma più simile a un ragno al centro di una rete”, ha aggiunto Kovacioglu. 

Sfruttare le innovazioni tecnologiche delle aziende Hexagon

Quello che accelera le capacità di HxDR sono in parte i punti di forza cosituiti dalle innovazioni tecnologiche che nascono dalla collaborazione dei team di Hexagon. La piattaforma combina le competenze e le intuizioni di oltre una dozzina di diversi gruppi di ricerca e sviluppo di Hexagon. 

La piattaforma offre anche l’integrazione con molti dei sensori di cattura della realtà prodotti da Hexagon, un altro fattore chiave di differenziazione con HxDR.  

“Quello che contraddistingue Hexagon sul mercato è l’innovazione sia nell’hardware che nel software. Possiamo pertanto offrire soluzioni end-to-end, dall’acquisizione dei dati, al caricamento dal campo al cloud, fino all’esecuzione dell’IA sui dati all’interno della piattaforma e quindi al servizio di tali dati in varie applicazioni”, ha affermato Kovacioglu. “Integriamo la connettività direttamente nel nostro hardware avvalendoci di Hexagon Xalt, così i sensori possono caricare i dati in HxDR già dal primo utilizzo. Penso che rappresenti una differenza notevole”. 

Un futuro di infinite possibilità

All’interno e all’esterno di Hexagon, HxDR sta collaborando con un numero in costante crescita di team: BLK, Cyclone, Content Program, M.App Enterprise, Nexus, IDS, HxGN Connect, Luciad, ALI, LocLab, Immersal, Mobile Mapping, Cyclomedia, Hydromapper e molti altri. 

Il team di HxDR ravvisa il vero potenziale della piattaforma nel modo in cui è stata progettata per evolversi con ogni nuovo caso d’uso e integrazione da parte dei gruppi all’interno di Hexagon.  

“L’obiettivo è quello abbattere i silos di dati tra le applicazioni in quanto tutti questi dati potrebbero risultare interessanti per altri team e altri casi d’uso”, ha aggiunto Houbie. “Il nostro obiettivo finale è quello di ampliare la portata e le capacità della tecnologia di Hexagon tramite il cloud. Intendiamo valorizzare il lavoro svolto dagli altri team e integrarli in una piattaforma cloud”. 

HxDR al momento è configurata in modo che i dati e l’innovazione all’interno della piattaforma stimolino nuove innovazioni per i clienti all’esterno e attraggano nuovi dati. Il volano sta prendendo velocità e il futuro di HxDR è solo all’inizio.